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Una scoperta sensazionale in enologia dell’Università di Foggia nel 2023

Una scoperta che rivoluzionerà la qulità dei vini

La scoperta nasce da numerosi anni di studi e ricerca scientifica

L’Università di Foggia e la sua Facoltà di Agraria hanno da sempre rappresentato un polo di eccellenza accademica e di ricerca in ambito agronomico ed enologico. Tante sono le eccellenze e le scoperte nate in seno all’ateneo della Daunia che hanno contribuito e continueranno a contribuire a migliorare la viticoltura e le pratiche enologiche per garantire ai consumatori vini sicuri e di qualità eccellente.

L’ultima scoperta del Dipartimento di Scienze Agrarie, diretto dal Prof. Giuseppe Spano, riguarda un lievito selezionato che raggiungerà il mercato enologico internazionale e che sarà in grado di mitigare gli effetti negativi associati ai cambiamenti climatici, che sempre più impegnano gli enologi in sfide ardue nel produrre vini equilibrati e piacevoli alla beva.

Questo ceppo di lievito, Lachancea thermotolerans, è commercializzato, a livello internazionale, dalle aziende francesi ‘Laffort’ e ‘Lamothe-Abiet , e consente di trasformare una parte degli zuccheri fermentescibili del mosto in acido L-lattico invece che in etanolo, migliorando il tenore acidico e la freschezza dei vini, con una moderata diminuzione del grado alcolico dei vini ed una migliorata stabilità del colore dei vini rossi oltre ad una maggiore stabilità microbiologica, evitando ulteriori aggiunte di solfiti. Si tratta del risultato brillante di un lavoro di ricerca durato diversi anni e che ha visto il coinvolgimento dell’Università di Bordeaux in Francia e di Adelaide in Australia.

Foggia, la Puglia ed il suo territorio si dimostrano, non solo terra di vini eccellenti, prelibatezze eno-gastronomiche, bellezze paesagistiche e culturali ma anche di anche un vivaio in continua fermentazione di menti brillanti e scoperte entusiasmanti.

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