Palatino e i piatti di Puglia: L’abbinamento perfetto per ogni Stagione

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La Puglia è una terra di piatti deliziosi di una rara generosità. È un mosaico di paesaggi baciati dal sole, un mare cristallino che scolpisce la costa adriatica e una tradizione culinaria che affonda le radici in secoli di storia contadina e marinara.

In questo scenario di abbondanza di piatti, il vino non è un semplice accompagnamento, ma è parte integrante dell’anima di ogni piatto cucinato con sapienza, un narratore liquido capace di esaltare sapori e creare armonie indimenticabili.

Noi di Palatino Vini Pugliesi per Passione crediamo che ogni sorso dei nostri vini debba raccontare la nostra terra, la Daunia, con la sua forte identità e i suoi vitigni unici. Ed sè proprio per questo che vogliamo guidarvi in un viaggio sensoriale attraverso le quattro stagioni, abbinando i nostri tre gioielli – l’intenso e sontuoso Pupa Nera (Nero di Troia), il fresco Anima Bianca (Bombino Bianco) e il versatile Farosè (rosato da Nero di Troia) – ai piatti che meglio rappresentano la Puglia in ogni periodo dell’anno.

Perché il segreto di un abbinamento perfetto ai piatti non risiede in regole ferree, ma nella capacità di creare un dialogo tra il calice e i piatti, un equilibrio dove nessuno prevarica, ma entrambi si elevano a vicenda.

Estate: freschezza e salsedine nei piatti e nel calice

L’estate pugliese è luce accecante, cicale che cantano e una voglia irrefrenabile di freschezza. La cucina si sposta verso la costa, celebrando la ricchezza del nostro Adriatico. I sapori sono netti, puliti, dominati dalla salsedine e da note agrumate.

Il Piatto: Crudo di Mare dell’Adriatico

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Immaginate ricchi piatti di gamberi della costa di Vieste, seppioline, scampi appena pescati, tartare di tonno e qualche ostrica del Gargano. Un trionfo di sapori iodati, di consistenze delicate e di una dolcezza marina quasi impalpabile. A condire, solo un filo d’olio extra vergine d’oliva, magari un Coratina leggero, e una spruzzata di limone.

L’Abbinamento: Anima Bianca – Bombino Bianco Puglia IGP

Qui, la scelta non può che ricadere sul nostro Anima Bianca. Il Bombino Bianco è un vitigno che regala vini di grande finezza, caratterizzati da una spiccata acidità e da una mineralità che sa di pietra focaia e di brezza marina. Nel nostro Anima Bianca, troverete eleganti note di fiori e frutti bianchi, bosso e agrumi che non coprono la delicatezza del crudo, ma la esaltano. La sua freschezza sgrassa la bocca dalla parte più grassa del pesce e la sua sapidità si lega in maniera quasi simbiotica con le note iodate dei crostacei e dei molluschi. È un matrimonio d’amore celebrato in riva al mare.

Autunno: I Colori Caldi della Terra e la Ricchezza del Sottobosco

Quando le temperature si fanno più miti e le campagne si tingono di rosso e d’oro, la cucina pugliese riscopre i sapori della terra. È la stagione dei funghi cardoncelli della Foresta Umbra, delle prime verdure a foglia e dei piatti che scaldano il cuore.

Il Piatto: Orecchiette con Cime di Rapa e Salsiccia a Punta di Coltello

L’Abbinamento: Pupa Nera – Nero di Troia

Per un piatto così strutturato e saporito, serve un vino di carattere. Il nostro Pupa Nera, un Nero di Troia in purezza, è la risposta. Questo vitigno, re della Daunia, ci regala un vino dal colore rubino intenso, con profumi che richiamano la viola, i frutti di bosco maturi, il pepe nero e un leggero sentore di sottobosco. Al palato, il Pupa Nera è potente ma elegante, con un tannino ben presente ma levigato che pulisce la bocca dalla grassezza della salsiccia. La sua speziatura dialoga magnificamente con il peperoncino e la sua struttura avvolgente abbraccia la complessità del piatto, creando un’armonia robusta e appagante.

Inverno: La Lentezza del Focolare e i Sapori Consistenti

L’inverno in Puglia è tempo di attesa e di raccoglimento. È la stagione delle lunghe cotture, dei legumi che sobbollono lentamente nelle pignatte di terracotta e dei sapori che confortano l’anima.

Il Piatto: Tiella di Agnello, Patate e Lampascioni

Una ricetta che è un monumento alla cucina rurale. Strati di agnello a pezzi, patate tagliate a rondelle spesse, cipolle e i caratteristici lampascioni, i nostri amarognoli e deliziosi “cipollotti selvatici”. Il tutto cotto lentamente in forno, fino a quando le patate diventano cremose e l’agnello tenerissimo. Un piatto ricco, untuoso, aromatico.

L’Abbinamento: Pupa Nera – Nero di Troia (affinamento più lungo)

Ancora una volta, il Pupa Nera dimostra la sua grandezza. Con un piatto così sontuoso, la sua struttura tannica e la sua complessità aromatica sono essenziali. I tannini lavorano per asciugare la bocca dall’untuosità della carne d’agnello, mentre le sue note di frutta matura, spezie e tabacco si fondono con gli aromi intensi della tiella. In particolare, la leggera nota balsamica del Nero di Troia si sposa alla perfezione con il sentore amaricante e unico dei lampascioni, creando un finale lungo e persistente che invita a un altro boccone e a un altro sorso.

Primavera: Il Risveglio della Natura e la Delicata Eleganza

La primavera è un’esplosione di vita. I campi si riempiono di fiori, gli orti regalano primizie tenere e delicate come fave, piselli e carciofi. La cucina si fa più leggera, colorata e piena di speranza.

Il Piatto: Fave e cicoriella selvatica.

Un’antica ricetta pugliese che celebra la nostra terra ed leggendarie ricette di Puglia . Fave e cicoria è un piatto tradizionale della Puglia, e che si può gustare nelle case e nei ristoranti pugliesi.

Si compone, come dice il nome, di soli due ingredienti della cucina povera, le fave, cotte e ridotte in purea, abbinate alla cicoria lessata, il tutto accompagnato da fette di pane abbrustolite.

Un piatto rustico, ma molto gustoso, con l’amarognolo della cicoria, dalle proprietà antinfiammatorie e depurative, bilanciato dalla dolcezza delle fave che sono legumi ricchi di proteine, ferro e vitamina C.

L’Abbinamento: Farosè – Rosato da Nero di Troia

La primavera chiama rosato. Il nostro Farosè, ottenuto da uve Nero di Troia, non è un semplice rosato leggero. Ha il corpo e il carattere del suo vitigno d’origine, ma con la freschezza e la bevibilità di un bianco. Al naso offre deliziosi profumi di ciliegia, melograno e petali di rosa. Al palato, è fresco, sapido e dotato di una buona struttura che gli permette di reggere benissimo un piatto come ciceri e tria. L’acidità del Farosè bilancia la dolcezza dei ceci e la sua leggera nota fruttata si sposa con la freschezza del pomodorino, mentre la sua struttura tiene testa alla parte fritta della pasta. È l’abbinamento che celebra il risveglio, un sorso di pura gioia primaverile.

Questo viaggio attraverso le stagioni della Puglia dimostra come il vino sia il filo conduttore che lega la terra, i suoi prodotti e la sua gente. Vi invitiamo a scoprire questi abbinamenti, a sperimentare e a trovare la vostra personale armonia. Aprite ora una bottiglia di Palatino, chiudete gli occhi e lasciate che la nostra passione per la Puglia vi racconti una storia. Alla salute!

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