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La Puglia e le sue infinite bellezza hanno incantato popolazioni, sovrani e culture diverse nel corso dei millenni.
“Se il Signore avesse conosciuto questa piana della Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui“. Così l’imperatore Federico II di Svevia, innamorato della nostra terra, amava descrivere la Daunia, un territorio situato nel nord della Puglia, in provincia di Foggia, che si estende da Vieste e dalla costa del Gargano fino al sub-appennino dauno passando per il Tavoliere delle Puglie.
A Federico II di Svevia al quale bastarono trent’anni, dal 1220 al 1250, per colmare di sé un secolo intero. Stupor mundi, lo chiamarono, anche perché in quell’epoca buia il suo operato, davvero intenso, fu costantemente illuminato dalle sue idee. L’efficacia del dialogo, il confronto fra culture diverse, il culto della bellezza, il mito della pace.
Utopie, insomma, che però lui rese vere nella sua vita e che oggi sono leggibili nella pietra calcarea di questo castello e a esso conferiscono il fascino dell’irrealtà. “Questo è un luogo allo stesso tempo dolce e imponente, misterioso ed elementare”, ha scritto il poeta Franco Arminio. “Chi lo ha costruito non è mai andato via”. Degli oltre cento castelli che Federico edificò a protezione della Puglia e della Basilicata oggi ne sopravvivono assai di meno.
Un territorio caratterizzato da un mare e da un cielo infinito che si fondono nel blu, da campi sterminati, pietra, uliveti, masserie fortificate, capolavori medievali e barocchi, influenze greche, romane e saracene tra splendori e contraddizioni, profili ruvidi e cuori caldi, l’eco delle dominazioni normanna, sveva, angioina e spagnola.
La Daunia ha un clima spiccatamente mediterraneo e cioè caldo-asciutto con inverni dolci, primavere corte, estati calde e lunghe, autunni miti e piovosi. La Daunia é stata da sempre una terra in cui la vite ha accompagnato nei secoli le generazioni dei suoi abitanti , sviluppando così una tradizione vitivinicola con una forte personalità ed con una tradizione millenaria.
La cultura della vite e del vino della Daunia, ha un’originie lontana nei secoli ed un aspetto che ha caratterizzato ed accompagnato l’evoluzione dei popoli ed elle culture di questa terra. Tra i pilastri della nostra cultura enoica ci sono Il Nero di Troia ed il Bombino Bianco, i vitigni che donano, quando vinificati in purezza, vini rossi, rosati e bianchi di grande carattere, originalità e tipicità unica di questo territorio.
Il Nero di Troia offre vini intensamente aromatici, ricchi di polifenoli, colore e struttura, composti che li rendono adatti ad un lungo invecchiamento. Il Bombino Bianco è invece un vino bianco che quando vinificato in purezza offre vini soavi, facili da bere, freschi e dagli aromi delicati che permettono di degustare a tutto pasto questi vini.
La Daunia è una terra dai mille volti, dalle molteplici personalità che contiene stili, tradizioni e culture differenti ma che insieme rappresentano un crogiolo da cui si è generala la bellezza e le prelibatezze enogastronomiche di questo meraviglioso territorio.
Attraversando la Daunia, potreste incontrare numerosi paesaggi come sterminate distese di campi di grano, verdi e lussureggianti vigneti, colline con borghi medievali, stupende scogliere di falesia ed un profondo mare verde, tutto avvolto da profumi tipici della macchia mediterranea frammisto a profumi di boschi di conifere, lecci e faggi.
Noi ci riteniamo fortunati ed onorati di poter rappresentare, raccontare, ispirare tutti coloro che sorseggiano i nostri vini alla bellezza, la storia e l’essenza di questa bellissima terra. Produrre i nostri vini, metterli in bottiglia e versarli nei vostri bicchieri è per noi il miglio modo per farvi sentire per alcuni istanti parte di questa nostra Daunia. Semplicemente, ad ogni sorso, vi innamorerete e vi abbandonerete totalmente nelle braccia della dea Puglia.