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Che buon profumo c’è nell’aria, i nostri vini sono nel pieno della loro fermentazione!

fermentazione

La fermentazione è la fase chiave per ottenere vini sani e di qualità

Carducci recitava “[…] per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar[…]
” ed è proprio così!

Se vi trovaste in questi giorni per le vie di Orta Nova, sentireste i profumi tipici della vendemmia: il mosto, la frutta fresca, le prime note di alcol e profumi dei vini giovani.

Eh sì, qui si sente davvero che nelle pance delle nostre cantine ci sono degli ottimi mosti che ribollono e che fra qualche mese ci delizieranno con vini dai  profumi, sentori e suggestioni del territorio.

Nel mese di settembre abbiamo vinificato il bombino bianco, per produrre la nuova annata di Anima Bianca ed il Nero Di Troia per la nostra nuova etichetta di Rosato( di cui non vi svelo nulla).E sono entrambi ancora in fermentazione, ma le premesse sono davvero ottime.

Ma cosa significa che i mosti sono in fermentazione?

La fermentazione è il processo biologico che viene sfruttato in ogni cantina per produrre vino dal mosto di uva. Dopo aver raccolto l’uva, la si trasporta in cantina dove verrà pigiata e dove il mosto ricavato verrà predisposto per la fermentazione.

La fermentazione alcolica sfrutta la capacità di piccoli organismi, chiamati lieviti, di trasformare gli zuccheri presenti nel mosto (principalmente glucosio e fruttosio) in alcol etilico e anidride carbonica.

La fermentazione alcolica è una tappa fondamentale per ottenere vini buoni, sani e di qualità perché dà luogo ad una serie di trasformazioni biochimiche che poi ritroveremo nei nostri calici. Infatti, non solo c’è la trasformazione di zuccheri in alcool, ma soprattutto si ha la liberazione di aromi, profumi e sapori che sono naturalmente intrappolati nel mosto. I lieviti hanno la capacità di liberare queste sostanze aromatiche come se queste fossero dapprima legate come dei palloncini e poi con un paio di forbici vengano liberate dai lieviti per trasmettere i profumi varietali al vino(Da “ Il respiro del vino” di Luigi Moio).

Inoltre con la complicità dell’ossigeno, della corretta temperatura, e delle pratiche enologiche, i lieviti saranno gli artefici della struttura e del colore dei vini che degusteremo durante l’anno.

I mosti di vini bianchi e rosati solitamente si lasciano fermentare, dopo averli separati dalle bucce dell’uva, al riparo dall’aria e ad una temperatura tra i 16°C-18°C per preservare aromi, profumi e proteggerli dall’ossidazione. I mosti di vini rossi invece si ottengono facendoli fermentare con le loro bucce ad una temperatura tra i 26-28°C per estrarre meglio i polifenoli dalle bucce e dai vinaccioli che daranno, non solo aromi, ma anche colore e struttura ai vini.

È fondamentale però che la fermentazione alcolica sia quanto più rispettosa degli aromi e dei gusti varietali di origine; cioè è compito di ogni enologo restituire a fine fermentazione alcolica, un vino che rispecchi in toto le caratteristiche tipiche del vitigno e del territorio a cui appartiene.

Fermentazione

Questo è un aspetto fondamentale, perché altrimenti offriremmo vini che non hanno differenze tra di loro e che non rievocherebbero nessuna sensazione, ricordo o legame con il proprio territorio di origine.

La vinificazione e la conduzione della fermentazione alcolica si basa su solide conoscenze scientifiche, oggettive e frutto di decenni di studi ed esperienze. Infatti, fare un vino di qualità è una scienza che non si può improvvisare ma che richiede studio, osservazione, esperienza e conoscenza. Per fortuna ogni cantina che si rispetti può contare sulla professionalità di enologi che sanno come esprimere al meglio le potenzialità, la bontà e la bellezza dei vini che allieteranno i nostri momenti di convivialità e piacere, trascorsi con i nostri vini preferiti e che ci scaldano l’anima e i cuori.

Alla salute!

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