La XIX edizione di Radici del Sud si è appena conclusa ed il nostro sublime Nero di Troia, Pupa Nera, è stato nominato tra i migliori della sua categoria
La XIX edizione di Radici del Sud, tenutasi nel 2024, ha celebrato i migliori vini del Sud Italia, mettendo in luce la ricchezza e la diversità enologica della regione. Questo prestigioso evento ha visto la partecipazione di numerosi produttori vinicoli, sommelier, esperti del settore e appassionati di vino, tutti uniti per scoprire e apprezzare le eccellenze vitivinicole del Mezzogiorno.
Questo festival, che si svolge annualmente, ha come obiettivo principale la valorizzazione dei vini e degli oli extravergine d’oliva del Meridione, mettendo in luce la ricchezza e la varietà dei prodotti tipici locali. L’evento ha attirato numerosi produttori, esperti del settore, giornalisti e appassionati, creando un’occasione unica per scoprire le eccellenze del territorio.
Tra i vini vincitori di quest’anno, spiccano alcune etichette che hanno conquistato il palato dei giudici con la loro qualità e unicità. Tra i bianchi, ha trionfato un Fiano di Avellino, apprezzato per la sua freschezza, complessità aromatica e persistenza gustativa. Per quanto riguarda i rossi da uve autoctone, il Nero di Troia Pupa Nera 2022 di Palatino, è stato valutato tra i migliori rossi prodotti da questo vitigno, grazie alla sua struttura , i tannini vellutati e le note di frutta matura e spezie. Anche i vini rosati hanno avuto il loro momento di gloria, con un Rosato di Salento che ha incantato per la sua eleganza e il perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza.
La manifestazione Radici del Sud non è solo una competizione, ma anche un’occasione per promuovere la cultura e le tradizioni vinicole del Sud Italia. Gli eventi collaterali, come le degustazioni guidate e i workshop, hanno permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei vitigni autoctoni e delle tecniche di vinificazione. In definitiva, la XIX edizione di Radici del Sud ha confermato ancora una volta l’importanza di valorizzare e sostenere il patrimonio enologico del Sud Italia, contribuendo a diffondere la sua fama a livello nazionale e internazionale.
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare una vasta gamma di vini e oli, provenienti dalle diverse regioni del Sud Italia, come la Puglia, la Calabria, la Sicilia, la Sardegna, la Campania e la Basilicata. Le degustazioni sono state accompagnate da workshop, seminari e incontri con i produttori ed importatori provenienti dai quattro angoli del mondo, offrendo un approfondimento sulle tecniche di produzione e sulle peculiarità dei vari prodotti. Inoltre, una giuria di esperti ha premiato i migliori vini e oli, conferendo riconoscimenti che rappresentano un importante attestato di qualità e un motivo di orgoglio per i produttori.
L’edizione di quest’anno ha inoltre posto un forte accento sulla sostenibilità e sulla promozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Molti produttori hanno presentato vini e oli biologici, dimostrando un crescente impegno verso la tutela del territorio e la salute dei consumatori. Radici del Sud si conferma così non solo come una vetrina delle eccellenze enogastronomiche, ma anche come un’occasione per promuovere una cultura del consumo consapevole e sostenibile. Con la chiusura di questa edizione, l’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di nuove scoperte e conferme nel panorama enogastronomico del Sud Italia.
Noi c’eravamo ed orgogliosamente siamo stati protagonisti assoluti di questa importante manifestazione del vino, declinata interamente sui prestigiosi vini del meridione d’Italia.